Hobo S Lullaby Woody Guthrie Emmylou Harris, youtube mp3 indir

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Hobo's Lullaby - Woody Guthrie & Emmylou Harris

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Hobo's Lullaby - written by Goebel Reeves (1961)
Bound For Glory - directed by Hal Ashby (1976)

Va a dormire stanco vagabondo
Lascia che le città scorrano lentamente
Ascolta il canto d'acciaio delle rotaie
Questa è la tua ninnananna

Sì lo so che i tuoi vestiti sono logori e laceri
E i tuoi capelli stanno diventando grigi
Ma rialza la testa e sorridi ai guai
Un giorno troverai anche tu pace e riposo

Adesso non preoccuparti del futuro
Lascia che il domani vada e venga
Stasera hai un garage bello caldo
Senza tutto quel ghiaccio e la neve

Ora va a dormire mio stanco vagabondo
Lascia che le città scorrano lentamente
Ascolta il canto d'acciaio delle rotaie
Questa è la tua ninnananna

Sì lo so che la polizia ti crea problemi
Loro procurano grane ovunque
Ma quando morirai e andrai in cielo
Non troverai di certo sbirri lassù

E non lasciare che il tuo cuore soffra
Perchè la gente ti chiama barbone
Se tua madre è ancora viva lei ti ama
E allora sei anche tu figlio di una madre

Ora va a dormire mio stanco vagabondo
Lascia che le città scorrano via lentamente
Ascolta il canto d'acciaio delle rotaie
Questa è la tua ninnananna ♫

La pellicola, incentrata sulla biografia del più grande
folk singer americano, Woodrow Wilson "Woody" Guthrie,
nato a Okemah il 14 Luglio 1912 e prematuramente scomparso
a New York il 3 Ottobre 1967 a causa di una grave malattia ereditaria,
aveva come soundtrack la celebre This Land is Your Land.
Se però quella era la colonna sonora che meglio di ogni altra
si adattava alla scenografia del deserto di desolate speranze
umane che affollava le polverose strade degli States all'epoca
della grande depressione e negli anni immediatamente successivi,
questa ninnananna è invece il canto aedico del nomade protagonista.
In realtà al contrario di homeless, senza casa, tetto, fissa dimora
o più comunemente barbone, il termine hobo non ha un sinonimo
corrispondente nel nostro vocabolario, non un semplice randagio
ne il classico clochard nel vero senso della parola, bensì il girovago
che si adatta a fare tutti i mestieri per procurarsi da vivere.
E così di corsa fra treni presi al volo, lavori trovati e amori rubati,
una vita veloce e stentata mordeva le terga e lasciava a malapena
il fiato per una canzone dolce amara, giusto un soffio per ricordare
che sebbene nessuno sappia come funzionino le cose lassù in cielo,
di certo quì sulla terra solo a vagabondi e fuorilegge è concesso
godere qualche attimo di seppur sofferta libertà.
Oltre l'indubbia valenza artistica e l'importante tematica sociale
il film vanta un primato nella storia della tecnica cinematografica
in quanto per le riprese delle scene in movimento venne utilizzata
per la prima volta la steadycam azionata proprio dalle mani sapienti
del suo stesso ideatore, Garret Brown.