Fili D Oro Claudio Villa Vis Radio 1955, youtube mp3 indir

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FILI D’ORO (CLAUDIO VILLA - VIS RADIO 1955)

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Canzone cult del patrimonio canoro italiano, datata 1912, composta dai napoletani Francesco Buongiovanni (musica) e Giovanni Capurro (versi) in cui si esalta l’amore puro, casto e sincero nei confronti di una certa Rosa dai capelli biondi che sembrano fili d’oro e con occhi belli, neri e fondi. Incisa da Carlo Buti, Luciano Virgili, Gino Latilla, Aurelio Fierro, Pippo Di Stefano, Alfredo Clerici e Luciano Tajoli. Il Reuccio della canzone melodica italiana la incise per la VIS RADIO, disco 78 giri VI 5379 (retro “Addio Signora”) il 29 settembre 1955, poi trasferito su 45 giri. Orchestra diretta da Ovidio Sarra. Passato alla CETRA, Villa la reincise nel 1958 dopo averla cantata nel film “Serenata per 16 bionde”. Va senza dire che l’interpretazione di Villa, con gorgheggi e chiaroscuri, è di una dolcezza stupenda. Una canzone alla Villa e per Villa.
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Cult song of the Italian singing heritage, dated 1912, composed by the Neapolitans Francesco Buongiovanni (music) and Giovanni Capurro (verses) in which pure, chaste and sincere love is exalted towards a certain Rosa with blond hair that looks like threads of gold and with beautiful, black and deep eyes. Engraved by Carlo Buti, Luciano Virgili, Gino Latilla, Aurelio Fierro, Pippo Di Stefano, Alfredo Clerici and Luciano Tajoli. The Reuccio recorded the Italian melodic song for VIS RADIO, 78 rpm disc VI 5379 (back “Addio Signora”) on 29 September 1955, then transferred to 45 rpm. Orchestra directed by Ovidio Sarra. Passed to CETRA, Villa re-recorded it in 1958 after having sung it in the film “Serenata per 16 bionde”. It goes without saying that Villa's interpretation, with warble and chiaroscuro, is of a wonderful sweetness. A song at the Villa and for the Villa.

FILI D’ORO
F. BUONGIOVANNI – G. CAPURRO

Quando Rosa torna dal villaggio
sola sola e mesta in volto,
io la seguo ma non ho coraggio
di pregarla a darmi ascolto.
Dolce è la sera, - ben lunga è la via...
A farla insieme, - men lunga saria...

Son fili d'oro i suoi capelli biondi
e la boccuccia odora,
gli occhi suoi belli sono neri e fondi...
e non mi guarda ancora.

Ho parlato al nostro buon curato
e m'ha detto "Figliuol mio,
se l'amore in te non è peccato,
sarà pago il tuo desio".
"Arde il mio core, ma pura è la fiamma
amo lei sola, la casa e la mamma".

Son fili d'oro i suoi capelli biondi
e la boccuccia odora,
gli occhi suoi belli sono neri e fondi...
e non mi guarda ancora.

E l'ho vista uscir da la chiesetta
con un'aria di mistero,
io le ho porto l'acqua benedetta...
m'ha sorriso e non par vero...
"Che buon curato!..." m'ha detto passando...
Ed io le ho chiesto: "Ma quando? Ma quando?"

Son fili d'oro i suoi capelli biondi
e la boccuccia odora,
gli occhi suoi belli sono neri e fondi...
or che mi guarda ancora.

Mentre la stringo, lei sussurra: "T'amo"
ed io rispondo: "Io moro!".